Barrio do Sorriso

L’OTTIMISMO NEL “BARRIO DO SORRISO”


Oggi il Sole è a 20°34’ Bilancia accompagnato nel suo moto dalla Luna 13°39’, da Mercurio 26°07’ e da Marte 11°09, tutti in X casa. Stellium ricercato e inseguito da molti astrologi in ogni parte del mondo per le grandi opportunità di affermazione sociale che esso potenzialmente può offrire. Riconoscimento del proprio lavoro e apprezzamento della personalità, notorietà o rafforzamento delle conoscenze importanti, opportunità di lavoro finalmente in sintonia con il proprio desiderio progresso e infine l’energia necessaria per poter dare a questo programma la giusta accelerazione.

Diremo quindi un periodo favorevole di svolta sociale.


Nel “Barrio do Sorriso” il sole sorge molto presto in questo periodo dell’anno, alle 4:00 stormi di varie specie di uccelli annunciano la prossima alba e i primi chiarori si affacciano a oriente intorno alle 5:00. Si sentono già i primi passi rumoreggiare sui ciottoli sciolti e divelti delle strade pavimentate a tratti, sono le prime persone che scendono in città per iniziare il lavoro della giornata. E’ abbastanza fresco per essere un paese tropicale, a quest’ora la temperatura si aggira sui 15 – 16° , il barrio è aggrappato ad una delle tante colline che circondano la città, ad una altitudine di oltre 1000 metri.

Sono quartieri veri e propri per numero di persone, non certo per i servizi offerti. Dieci, venti, trenta anni or sono, sono arrivati i primi gruppi familiari provenienti dalle campagne circostanti. Per ultimo, sono arrivati altri gruppi che hanno dato un volto molto differente al barrio e creato purtroppo punti di violenza e avvio di attività illecite, dove la vita può valere persino quanto un sacco di cemento rubato.

A questa realtà si associa tutto quello che di negativo può esistere in un quartiere abbandonato, trascurato, disprezzato e malfamato, ma non povero. La povertà non sempre crea un vincolo indissolubile con la violenza, essere poveri e vivere da poveri non vuol dire scegliere e invocare la strada della violenza. Se così non fosse tre quarti del nostro pianeta sarebbe perennemente in guerra tra di loro e contro il restante quarto che dovrebbe possedere il benessere totale.

A fianco di sacche di violenza, gruppi di spacciatori di tutte le droghe commercializzabili, vivono molte persone del loro misero e precario lavoro con dignità, certo non sempre il mese che verrà offrirà lavoro, ci sarà da mangiare quel poco che basta e allora i soldi guadagnati vanno programmati nella spesa; i 50, 100, 200 reais guadagnati in un mese devono durare molto piu’ del previsto.

Certo si instaura una specie di lotta con il quotidiano, ma con l’impronta dell’ottimismo. Ottimismo che dà la carica per arrivare al giorno dopo.

Ottimismo nonostante tutto.

Ieri a due strade piu’ avanti, una casalinga di 33 anni e’ stata trovata strangolata nel sonno in casa propria. Poi e’ stata caricata su una carriola e abbandonata in un luogo deserto, per simulare un assassinio da parte di ignoti. Si sa che l’assassinio e’ stato architettato da un'altra donna ex convivente dell’uomo che aveva deciso di andare a convivere con la casalinga, per formare un menage a tre. 100 reais è stato il compenso per gli assassini (un uomo già condannato piu’ volte per omicidio e due minorenni)

Dalla strada si sente battere le mani, sempre piu’ forte e rapidamente. Le case non hanno il campanello e questo battere le mani e’ un modo di avvisare che qualcuno ti sta cercando. Si va ad aprire il portone di massaranduba, legno tipico di queste parti, e davanti a noi si presenta una vecchietta senza età. Potrebbe avere 50 ma anche 80 anni, una vita molto sofferta sulle spalle che gli ha cancellato il progredire del tempo. Ci anticipa che va a recitare il rosario in una casa dove c’è un uomo molto malato, forse con i giorni contati e chiede se anche noi o qualcuno della famiglia vuole partecipare. Accompagniamo la donna e dopo circa 10 minuti percorsi in una strada dove il vento butta all’aria polvere rossiccia arriviamo davanti ad una casetta con la facciata colorata di rosa.

Da un porta di strisce di tavola colorata di marrone appare una bambina-ragazza, dimostra piu’ anni di quelli che ha, e senza dire una parola ci fa’ entrare. I locali sono molto piccoli, la saletta può essere di 6 – 7 metri quadrati. La ragazza ci offre una tazza di caffè dal thermos, caffè molto dolce e molto leggero, è quasi una bevanda. Poi mette su un piatto alcune palline color crema chiaro, molto leggere e friabili da mangiare sorseggiando il caffè.

La ragazza ci parla di suo padrino, convivente di sua madre, che per il grande vizio del bere oramai 45 enne sembra essere in fin di vita. La cachaça (distillato dalla canna di zucchero) e’ piacevole al palato con quel suo gusto leggermente dolciastro. E poi costa poco che da queste parti non e’ una cosa trascurabile, solo 10 centavos.

La vecchietta comincia il rosario e via via tutti si uniscono alla preghiera.

La notte arriva e cala velocemente, alle 18:00 e’ già notte fonda.

La gente cammina frettolosamente per raggiungere la propria casa, essere in istrada di notte non e’ considerato un buon sistema di vita, possono accadere cose spiacevoli che vanno dagli assalti per furto, agli stupri e se la sorte non ti assiste anche omicidio.

Solo i prepotenti padroni del barrio possono circolare tranquillamente di giorno e di notte, loro non hanno paura di niente, la notte sembra una loro amica confidente e protettiva.

Chiusi nella nostra casetta il pensiero cerca di riassumere i fatti della giornata. Può essere stimolante vivere e raccontare poi questi frammenti di vita a noi non comune.

Per la gente del barrio do sorriso, la notte arriva e chiude una giornata normale come tante altre. Non ci sono patemi d’animo per l’arrivo del nuovo giorno, il nuovo giorno sarà pressappoco come il giorno vecchio e così via per i restanti giorni. Avere questa sicurezza che gli anni si consumano giorno dopo giorno senza scrivere nel diario della nostra mente qualcosa di eccitante o di importante dà molto ottimismo e forza di affrontare il quotidiano di cui abbiamo una sola certezza: la vita.

Le condizioni astrologiche favorevoli di questa giornata purtroppo non possono ancora manifestarsi nel barrio do sorriso. Le energie dei Pianeti non possono essere recepite se non in minima parte. Chissà se le prossime incarnazioni potranno offrire al barrio condizioni migliori.

Ma sicuramente alcune indicazioni estreme possono essere colte.

Trovarsi vivi il giorno dopo, il giorno dopo ancora e così via, dà una grande speranza che un giorno si avveri quel miracolo che tutti qui del barrio anelano: avere la possibilita’ di scelta e poter decidere della vita con responsabilità e determinazione, nel rispetto dell’armonia universale.



Antonio Adriani

in temporaneo soggiorno nel sertao

di Bahia - Brasile – ottobre 2004


Nota:

La moneta brasiliana è il Real e vale per ogni Euro 3,60 Reais.

Al momento della stampa su “Ricerca 90” il Real vale 2,75 per 1 Euro (cambio novembre 2005)

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